Quando si verifica un disastro, ci aspettiamo aiuto, non ulteriori pericoli. Ma i lampioni stradali convenzionali spesso fanno il contrario: si spengono proprio quando ce n'è più bisogno. Questo solleva la domanda: perché?

La risposta sta nella tecnologia obsoleta. La maggior parte dei sistemi tradizionali utilizza sensori fotoelettrici basilari, non progettati per condizioni estreme. Non dispongono di protezione da sovratensioni, controllo remoto o impermeabilità. Quando si verifica un terremoto o un'alluvione, queste luci si spengono. Non è possibile riaccenderle da lontano.

Le città non dispongono di sistemi di diagnostica remota o di piani di riserva. Sono costrette a ricorrere a ispezioni manuali. Questo rappresenta un problema enorme in caso di emergenza, quando il tempo e l'accesso sono limitati. Un singolo sensore fotoelettrico rotto può lasciare un'intera strada al buio.

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